Sesta vittoria consecutiva, campionato ipotecato. Il pilota del Barni Racing Team Michele Pirro domina anche gara 2 al Mugello, terzo appuntamento dell'Elf CIV Superbike, e già al giro di boa della stagione chiude virtualmente i giochi per la vittoria del campionato italiano velocità Superbike. A far gioire il Barni Racing Team è anche Samuele Cavalieri, splendido sesto dopo una gara a ridosso del terzetto di testa.
Sui 5.245 metri del circuito toscano, con la sua Ducati Panigale R, Michele Pirro ha preso quasi subito la testa del gruppo e, dopo aver risposto all'attacco di Zanetti con un grande sorpasso, ha imposto un ritmo impressionante, stabilendo anche il nuovo record in gara con 1'51.311. Cavalieri ha avuto un'ottima partenza e, dopo essere transitato settimo alla prima curva, ha mostrato un grande passo che gli ha consentito di rimontare fino alla quarta posizione. Nel finale, mentre Pirro ha continuato a martellare fin sotto la bandiera a scacchi, Cavalieri ha dovuto alzare il ritmo a causa del degrado della gomma posteriore ed è stato scavalcato da Baiocco (Aprilia) e Tamburini (Yamaha), chiudendo comunque a soli due secondi dal podio. Grazie a questo risultato Pirro sale a quota 150 punti in campionato con 41 punti di vantaggio su Zanetti (Ducati) e 92 su Baiocco (Aprilia) mentre Cavalieri - grazie ai 10 punti di gara 2 - fa un balzo importante in classifica e sale 14° con 21 punti tiotali. Prossimo appuntamento del CIV Superbike a Misano il 29-30 luglio.
Michele Pirro, #51
«Per me in queste gare è importante tenere sempre il ritmo alto, così rispetto a ieri ho cambiato tattica di gara. Ho cercato di stare davanti e di rispondere subito a ogni attacco. Una volta in testa ho potuto fare il mio passo ed essere costante come piace a me. Non c'erano novità sulla moto, avrei potuto tenere questo ritmo anche in gara 1, ma ieri sono stato costretto a fare un tipo di gara che non mi piace».
Samuele Cavalieri, #76
«Dopo la sfortuna del sabato, oggi ci voleva proprio un bel risultato. Sono felicissimo! La moto andava forte e io mi sentivo molto bene. Nel finale non ho potuto spingere fino in fondo perché ero in crisi con la gomma e per me era troppo importante arrivare in fondo. Devo ringraziare tutti, il team e anche Pirro che nel box mi dà consigli importanti per crescere».